Si può immaginare un Telemarketing Etico? Come coniugare la volontà di fare una comunicazione etica, con la necessità di comunicare per vendere?
Telemarketing: nell’immaginario comune non è difficile immaginare orde di telefonisti invadenti pronti a interrompere la cena o la visione dell’ultima puntata della nostra serie tv preferita a caccia della provvigione per la vendita di prodotti e servizi.
Si può immaginare un Telemarketing Etico? Si è posto la domanda Mauro Dainelli, CEO di Pyco, agenzia di telemarketing. Quello che segue è il diario di bordo, il racconto del corso di Alta Formazione La direzione etica che Mauro Dainelli ha scelto di frequentare. Il suo racconto è da leggere in maniera speculare a Etica e comunicazione, il post di Matteo Fantoni docente dell’aula cui fa riferimento Danielli.
Telemarketing: la possibilità etica di Mauro Dainelli
Come coniugare la volontà di fare una comunicazione etica, con la necessità di comunicare per vendere?
Questa è la domanda che mi gira nella testa dopo la prima giornata di corso. In realtà è una delle tante domande che mi ha stimolato l’incontro con AssoEtica!
Fare comunicazione per comunicare delle informazioni vere e veritiere è tutto sommato facile e quindi è possibile farlo eticamente, mentre comunicare per indurre il potenziale cliente a comprare può voler dire dover trasmettere concetti non del tutto veri, che però devono essere efficaci.
Per un attimo vorrei provare ad applicare il concetto di comunicazione etica al lavoro che svolge la mia società tutti i giorni, ovvero il Telemarketing.
Può esistere il telemarketing etico?
Parto dal provare a fare dei raffronti:
- Telemarketing – Cerco di creare un contatto con un potenziale cliente
- Telemarketing Etico – Cerco di creare un rapporto con una persona
- Telemarketing – Continuo a telefonare e insisto finchè il cliente non mi da un appuntamento
- Telemarketing etico – Telefono e tengo un atteggiamento non invasivo, privilegiando il rapporto e non lo scopo finale di vendere
- Telemarketing – Non ascolto quello che mi dice il cliente con cui parlo e mi concentro solo sul mio obiettivo
- Telemarketing Etico – Interagisco con la persona che mi ascolta e cerco di capire se il mio prodotto o servizio può esserle utile o risolverle dei problemi
- Telemarketing – Considero il cliente soltanto un numero, un soggetto passivo da convincere a tutti i costi
- Telemarketing Etico – Considero la persona un soggetto attivo, che devo riuscire a far riflettere
- Telemarketing – Non mi metto nei panni del cliente ed ignoro le sue reali esigenze
- Telemarketing Etico – Cerco di creare empatia con la persona che mi ascolta
- Telemarketing – Cerco di perdere meno tempo possibile e farmi dare l’appuntamento
- Telemarketing Etico – Creo un rapporto che possa durare nel tempo
Ho solo fatto un breve esercizio, stimolato dal concetto di comunicazione etica.
Alla fine credo che il tutto sia sempre riconducibile al rispetto della persona, alla volontà di creare dei rapporti trasparenti.
E’ pur vero che le aziende stanno in piedi se vendono e per vendere bisogna presentare i propri prodotti ai clienti, che poi li devono comprare.
Il Telemarketing serve per fissare appuntamenti, ma si può fare senza essere fastidiosi, invadenti e rispettando che c’è dall’altra parte del telefono.
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