Andrea Camolese: “Una sola persona non può più fare tutto”

//Andrea Camolese: “Una sola persona non può più fare tutto”

Andrea Camolese: “Una sola persona non può più fare tutto”

La rapidità di un sito web è facilmente paragonabile a un  supermercato: se doveste scegliere tra uno dove il tempo di attesa per pagare è di 20 minuti e uno dove se ne aspetta solo uno, quale scegliereste?”

Pyco ospita Andrea Camolese, SEO freelance. 

Intervista SEO, Andrea CamoleseQual è l’episodio o la persona che ha contribuito alla tua affermazione come SEO?

Esiste sia un episodio che una persona e sono strettamente legate. Durante il master in web design presso la Scuola Politecnica di Design a Milano (anno scolastico 2007/2008) il nostro docente Marco Catani aveva inserito nel programma un approfondimento sulla SEO con un contest finale. Vinsi la mini gara, ma furono soprattutto le lezioni a farmi innamorare di questa materia che diventò poi la mia professione; quindi un grazie enorme a Marco Catani a cui devo almeno un paio di birre per altri motivi.

 

Ritieni sia importante per un SEO essere presente in modo costante nei social ?

Oggi in questo momento credo che un minimo di presenza social sia obbligatoria per qualsiasi professionista.

Se parliamo di proposte lavorative in Italia ritengo che il passa parola la faccia ancora da padrone; anche sul web si passa naviga spesso dall’amico virtuale fidato per arrivare alla figura che si sta cercando.  Voglio sottolineare che partecipare attivamente sul canale social in cui ci si sente a proprio agio è utile e può generare possibilità lavorative.

Per esempio: io non sono mai stato un appassionato delle “relazioni” veicolate unicamente da un canale virtuale, circa un anno fa, ho scoperto Fatti di SEO, un gruppo su Facebook creato da Francesco Margherita che mi ha permesso di conoscere tanti professionisti che ora sento quotidianamente; approfitto per ringraziare per la pazienza, in ordine sparso, Gaetano Romeo, Pasquale Scarpati, Ivano di Biasi, Benedetto Motisi  e Riccardo Colli  (la lista di nomi potrebbe essere assai più lunga ma questi sono quelli che, ultimamente, tormento più frequentemente).

 

“La generosità sul web ripaga sempre”.  Sei d’accordo con questa affermazione ?

Se per generosità si intende la condivisione, direi di sì, soprattutto nel mondo SEO dove in fondo non ci sono certezze assolute e quindi quella che potresti pensare essere la scoperta del secolo magari è semplicemente un colpo di fortuna.

Confrontarsi attivamente con gli altri , in via privata o pubblica, come dicevo prima, permette indubbiamente di crescere.

Inoltre arricchisce di molto il rendersi disponibili ad aiutare chi è alle prime armi con questa materia, che rimane sempre un po’ oscura.

 

Quanto la velocità di un sito web può influire sulla conversione finale ?

Le performance di un sito sono effettivamente fondamentali per garantirne il successo, soprattutto in un e-commerce.

La velocità con cui serviamo i contenuti che vogliamo vendere, combinata a un’usabilità che faciliti il processo di acquisto (conversione), aumenterà inevitabilmente le probabilità che l’utente converta.

La rapidità di un sito web è facilmente paragonabile a un  supermercato: se doveste scegliere tra uno dove il tempo di attesa per pagare è di 20 minuti e uno dove se ne aspetta solo uno, quale scegliereste?

In un’ottica SEO, valutare una strategia che permette di “velocizzare” un sito è sicuramente fondamentale, lasciando perdere la diatriba sul fatto che sia o meno un fattore di posizionamento, anche se si riuscisse ad arrivare in top 10 e poi, quando l’utente arriva sul sito, non converte (perché deve aspettare 10 secondi  per caricare la pagina o perché non capisce come mettere un prodotto nel carrello) tutto il lavoro risulterebbe inutile.

 

Quali sono i tool principali che utilizzi per la tua attività?

Primi su tutti sicuramente Screaming Frog e Firebug. Credo che siano decisamente questi gli strumenti senza i quali non saprei stare.

Altri strumenti utili sono ovviamente tutti quelli messi a disposizione da Google: gli strumenti per i webmaster, passando per il keyword planner di Adwords e Google Trends per arrivare a Google Analytics.

Per valutare il profilo di link in ingresso quello che sto usando maggiormente è Majestic SEO

È fondamentale per ogni professionista SEO dover provare la maggior parte degli tool che si trovano in rete perché ognuno ha il suo punto di forza, quindi si tratta più che altro di trovare la giusta affinità tra te e lo strumento.

Da qualche giorno sto provando la versione beta di SEO Zoom, uno strumento molto ampio tutto made in Italy, sviluppato da SEO Cube, che promette molto, ma molto, bene.

 

Posizionamento naturale e Google AdWords. Come è cambiato il SEO organico nel post AdWords?

Adwords appartiene alla SEM tanto quanto la SEO e ritengo che debbano coesistere in modo strategico.

Una buona campagna Adwords permette di capire effettivamente quali sono le ricerche che portano maggiori conversioni e quindi sulle quali è utile investire anche lato SEO per avere un ROI sul lungo periodo.

Allo stesso modo una pagina ben ottimizzata permetterà di avere performance nettamente superiori durante la pubblicazione di una campagna Adwords.

 

Oggi si sente parlare sempre più di SEO con riferimento ad un team e non più ad un singolo. A cosa è dovuto questo cambiamento  ?  Qual è la tua posizione in merito ?

Lo sviluppo costante dell’algoritmo di Google, l’aumento di utenze sempre più esigenti e una maggiore consapevolezza da parte dei clienti, hanno portato a un aumento delle attività SEO, che ormai non si possono limitare al solo posizionamento per una parola chiave.

Per questo motivo una sola persona non può più fare tutto.

Personalmente amo la parte di ottimizzazione relativa alle attività on-site (studio dell’alberatura, utilizzo dei microdati, ottimizzazione delle URL ecc.), ma solo questo spesso non basta, quindi, quando il progetto lo permette, faccio riferimento ad altre persone per rendere il “pacchetto” il più completo possibile.

 

Quali sono le caratteristiche necessarie per svolgere questo mestiere?

Una su tutte: passione. Come per qualsiasi lavoro senza passione è difficile avere soddisfazioni. Ci vuole anche tanta pazienza, i risultati a volte arrivano dopo tempi lunghi, e infine curiosità, perché ogni giorno bisogna aggiornarsi per stare al passo con le ultime novità.

Penso ad ogni modo che ci voglia anche buon senso. Può sembrare banale, ma a volte bisogna saper guardare oltre le richieste del cliente o le proprie ambizioni per fermarsi e capire veramente quale sia la scelta giusta da fare.

 

I clienti di oggi sono un po’ confusi. Tutti alla ricerca di fatturato e con poco tempo a disposizione. Cerchi di spiegare subito i vantaggi dell’attività di web marketing o lasci parlare i fatti ?

Il rapporto con il cliente è sempre complesso. Essere onesti paga, anche se può essere molto difficile.

I clienti cercano il risultato ancora prima che tu abbia avuto modo di lavorare e la SEO è un lavoro che richiede molta pazienza e impegno costante.

Bisogna capire al meglio chi hai di fronte, in modo da rendere chiaro che il tuo interesse è il suo e così instaurare un rapporto di fiducia. Questo permetterà a entrambi di lavorare in serenità.

 

C’è un testo che consigli a tutti i giovani alle prime esperienze nel settore?

Se si vuole avere una buona panoramica di questo mondo consiglio sicuramente di leggere SEO Power di Giorgio Tave e SEO e SEM: Guida avanzata al Web Marketing di Marco Maltraversi.

Però mi sento di dare un piccolo consiglio: qualsiasi problema tu abbia è altamente probabile che qualcuno l’abbia avuto prima di te!

Una buona ricerca su Google ti fornirà quindi la soluzione senza troppi mal di testa.

 

Un ringraziamento ad Andrea Camolese per la disponibilità.

Agenzia SEO Milano

By | 2015-01-23T15:24:36+00:00 novembre 10th, 2014|Interviste|0 Comments

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